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al testo di Rita Stanzione
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A dire quanto questo nodo è affine luogo degli occhi liquidi di cera asole al sole della gioia vera nel lume della mente è primavera d’unico viaggio sfibro ballerine.
Dove saresti dimmi aperta coltre? Fino a domani riparando dentro lingua, lima indelebile di voce
dei sogni dove sei sorge la foce intima del mediastino e più al centro materia senza tocco in aria d’oltre. |
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